La sperimentazione è alla base dell’esperienza che ha portato alla realizzazione del punto di vendita Lino Fritto a Rialto nel centro del mercato del pesce a Venezia.

Lino fritto offriva finger-food basato sulla rivisitazione contemporanea della tradizione veneziana del “fritoin” , venditore ambulante che vendeva pesce fritto di piccole dimensioni. L’interpretazione progettuale spostava la programmazione dell’attività mettendo in risalto un approccio contemporaneo anche sull’allestimento dei locali rifiutando completamente la diffusa immagine del “bacaro” veneziano, ovvero l’immagine della vecchia osteria riproposta con scarsa vena interpretativa per favorire la fruizione semplicistica tipica di una grossa parte del turista che visita la città.